MIssione Blade Runner 4: Cuore di panna

Yoshi Fortuna

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  1. Insertc01n
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    Avete presente il concetto di "squallido"? Ecco, tutto in quel momento lo incarnava alla perfezione. Squallido era il minuscolo appartamento nel quale mi trovavo, arredato con piccole cose di pessimo gusto, squallida la donna che mi stava davanti e che mi guardava con un'espressione di bramosa soddisfazione, squallida l'intera situazione. Ok, non ero certamente il cocco del capo del Dipartimento: amavo fare di testa mia e spesso questo mi aveva causato numerosi grattacapi con quelli dal colletto bianco, che stavano in ufficio e che dovevano risolvere i casini che combinavo. Questa volta, però, quelli dei piani alti avevano decisamente esagerato. Invece di affidare il caso a uno sbarbatello qualunque lo avevano recapitato a me come un regalo sgradito di Natale da riciclare. Cosa che non ero riuscito a fare, comunque. Tutti dicevano di essere già impegnati in casi di massima priorità, così l'amante delle macchine in cerca di attenzioni particolari era toccata al sottoscritto.
    Era ormai da mesi che i media ci massacravano sul tema degli androidi umanizzati e il Capo aveva promesso massimo impegno. Il che si traduceva in gigantesche, immani, infinite rotture per tutti noi. Sinceramente non mi interessava il fatto che qualche mentecatto se la spassasse con un'aspiravolvere: fatti suoi. Se c'erano casi interessanti, tuttavia, erano anni luce distanti da quello che mi preparavo ad affrontare. Dopotutto però il lavoro era lavoro. Ed ero lì per uno scopo.
    Guardai il caffè, ne bevvi un piccolo sorso, sorridendo e annuendo soddisfatto alla signora Lore. Speravo che ciò bastasse per superare i convenevoli e passare alle cose importanti, se così potevo chiamarle. Faceva schifo, sapeva di morchia di motore fuso. Almeno speravo che mi facesse restare sveglio in quello che si prospettava essere un caso di una noia mortale.
    -Bene, signora Lore. La ringrazio per averci chiamato- Sì, come no. Grazie per avermi fatto visitare questo piccolo angolo di paradiso e gustare questo nettare divino. La sedia era scomoda e traballante, già uno sgradevole annuncio di mal di schiena serpeggiava lungo i miei lombi.
    -Comprenderà che prima di passare all'azione devo rivolgerle alcune domande di rito...è la prassi.-
    Iniziava lo show.
    -Per prima cosa, ha avuto modo di osservare atteggiamenti o comportamenti strani nell'uomo? Azioni che potrebbero far pensare si tratti di un androide?-
    E una era andata. Ok, mi aveva chiamato per risolvere un potenziale casino. Volevo sapere se era una pazza svitata, una mitomane o una che aveva avuto un legittimo sospetto. Sospettare era il primo passo, sottoporre il soggetto al Test il secondo. Ritirare, eventualmente, il terzo.
    -La sua vicina...come ha detto che si chiama...ah, sì, la signorina Banner...è solita portare uomini a casa sua, magari uno diverso ogni settimana o mese? Intendo uomini veri, ovviamente. Forse è zitella ma, come si dice, vuole spassarsela un po'...lei forse comprende quello che voglio dire...-
    Forse poteva comprendere, forse no. Ad ogni modo aspettai qualche secondo prima di schiarirmi la voce e, con fare fintamente noncurante, porre l'ultima domanda.
    -Ad ogni modo è evidente che lei è spaventata. Perché?-
    La osservai, aspettando le sue risposte. Intanto ascoltavo distrattamente il rumore del traffico delle strade del I livello, dove un'umanità varia e disperata lottava ogni giorno per sopravvivere.


    Biomodifiche
    Nessuna
    Impianti
    Nessuno
    Bodyfax
    Corpo di nascita
    Equip
    TEST DI VOIGHT-KMAPFF
    RUNNER SUIT
    STEYR PFLAGER KATSUMATA SERIES-D BLASTER (PKD)
    M0-T0 CYCLE.
    Malus
     
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5 replies since 7/12/2018, 11:04   200 views
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