Hail to the Thief

Avery e Lucas

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  1. Jane Shepard
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    R. Avery
    Deviant ▪ Silver Rose ▪ Scheda

    Aw3B8Ndem4fbfl

    II level ▴ 30 bitcoin ▴ bisex ▴ single
    Il fatto che stesse facendo il lavoro sporco tutto da solo lo irritava quasi più della non calanche con cui Icarus cercava di rassicurarlo facendo l'uomo tutto d'un pezzo. Avery gli lanciò un'occhiata: "Ma certo." colpendo con un nuovo fendente l'ennesima creatura che gli si era parata davanti. Certo che le avevano riprodotte con un realismo impeccabile, persino l'odore sembrava essere qualcosa di disgustoso all'olfatto umano. In quel momento Avery ringraziò mentalmente la Wallace per averlo progettato androide, quella era una delle poche volte in cui traeva un vantaggio dalla sua condizione.
    Icarus, però, non accennava a decidersi: continuava a fissare il pugnale appena trafugato probabilmente cercando di capire che come funzionasse Quell'idiota deve provare proprio ora il suo nuovo giocattolo?! pensò mentre affettava un'altra coppia di mummie, iniziava a sentire un senso di stanchezza anche se sapeva perfettamente che il suo esoscheletro poteva sopportare sforzi ben più pesanti e prolungati di quello. All'improvvisò il suo compagno gli urlò qualcosa, il replicante non fece nemmeno in tempo a capire le sue parole che furono investiti entrambi da un'onda chiara, Avery notò poi che l'amico era intento a coprirsi il naso con la tunica, probabilmente quella veniva identificata come "puzza" dai sensi umani. Nonostante quella gradevole sensazione Icarus sorrise tronfio di fronte alla sua vittoria, nel giro di pochi secondi il fascio di luce distrusse definitivamente tutte le mummie che li stavano attaccando. Avery allora si avvicinò al compare e con la punta della lama del suo pugnale gli carezzò la guancia destra sussurrandogli in tono malizioso: "Sembra che qualcuno sia l'eroe della giornata..." riportando poi entrambe le armi alla cintola. Era divertente punzecchiarlo in quel modo, Avery sapeva che il suo avater era sexy ed attraente così come lo era l sua personalità del resto, vedere le espressioni facciali di Icarus in quelle situazioni lo metteva sempre di buon umore, in fondo si meritava qualche attimo di divertimento dopo aver distrutto tutti quei nemici.

    Furono interrotti dalla comparsa di una scritta luminosa, una lingua che non era nel database di Avery, fortunatamente aveva a disposizione le abilità del netrunner più dotato che avesse mai incontrato. Non gli fu difficile infatti bypassare la cifratura per leggerne le parole nascoste. Un indovinello, Tutti lo possono aprire, ma nessuno lo sa chiudere… Si ripetè l'andoide, poi continuò: "Non avevo dubbi che tu fossi una frana con gli indovinelli... Vediamo un po, Tutti lo possono aprire, ma nessuno lo sa chiudere…" Avery chiuse gli occhi rimuginando su cosa potesse mai rappresentare quella frase poi li riaprì per guardarsi intorno, il corridoio era pressochè uguale a prima, osservò il pavimento in cerca di una traccia che portasse alla risoluzione dell'enigma ma nulla di insolito. Aguzzò meglio la vista, pochi metri più avanti su una alta parete era rappresentato un grande altorilievo, probabilmente era il phanteon delle divinità babilonesi. Si avvicinò lentamente ad esso lasciando Lucas assorto nei suoi pensieri, Avery poteva contare su una straordinaria capacità di calcolo quindi accedette alla rete e in pochi secondi lesse la pagina dedicata alla mitologia sumero-babilonese da Baypedia, riconobbe quindi sul muro Marduk, Ea, Anu, Assur e tutte le altre divinità della antica popolazione, ognuna recava attorno a se i propri simboli come se fossero delle icone identificative. "Tutti lo possono aprire, ma nessuno lo sa chiudere." Ripetè ancora una volta la rossa avvicinandosi a un palmo dall'altorilievo. "Forse... - iniziò allungando una mano - ...così." Premette quindi una pietra dalla forma ovale nella mani di Tammuz, dio delle fertilità, spingendo con grande forza per smuoverla. Il sasso si mosse verso l'interno completando un qualche meccanismo, si sentì un suono grave ma molto breve, come uno stocco, Avery si voltò verso Icarus: "Dimmi che la risposta era uovo."
    "The only real prison is fear,
    and the only real freedom is freedom from fear."
     
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8 replies since 1/10/2018, 14:37   349 views
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