Missione Mercenari N°4

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    strip



    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Il Jack it off è il più famoso locale di strip tease della zona sud est dei bassifondi di Bay City. Vanta la nomea di raschiare la peggiore feccia della città per raccoglierla nelle cabine a pagamento in cui gli spogliarellisti, umani e androidi, si svestono al ritmo di deep techno. Al bar si radunano i clienti che non hanno paura di farsi vedere lì identro, la musica è quasi assordante, ballerine si esibiscono sui cubi e le luci laser di un fucsia acceso riducono la visibilità tra i clienti.

    Il proprietario del locale, un certo Mr Daddy - ovviamente un nome "d'arte" - è un individuo che non è difficile catalogare come un viscido figlio di puttana. La sua segretaria, Desirèe, un'avvenente donna sulla quarantina con un presumibile passato da stripper, ti ha contattato su internet informandoti per grandi linee della situazione. Mr Daddy la sera prima è stato derubato da un androide che ha portato via tutto l'incasso della settimana.

    Quando entri nell'ufficio di Mr Daddy l'uomo è in vestaglia e sulla faccia ha una strana espressione. Un tonfo sotto il tavolo rivela presto il perché, di fatti dalla scrivania emerge la figura scompigliata di Desirèe, strizzata in una minigonna fin troppo corta e un tailleur scollato da cui si vedono i merletti del reggiseno. Ti sorride raggiante come niente fosse, si sistema i capelli e alla fine prende parola per prima nonostante mastichi una gomma rosa shocking. "Daddy questa è la tizia, la detective... scusi, come si chiama?" si rivolge nella tua direzione, ma prima di ascoltare la risposta torna a parlare, "In ogni caso dovrebbe essere in grado di trovare i tuoi soldi, amoruccio. Vi lascio soli". La bionda platinata ti saluta con un altro sorriso smagliante.

    giphy
    Mentre Desirèe si allontana Daddy le assesta una pacca sul sedere e lei ridacchia divertita prima di sparire sgambettando sui tacchi alti. L'uomo finalmente si volta a guardarti, ti squadra da capo a piedi, come probabilmente fa con tutte le ragazze che si presentano a lavorare lì, sta giudicando il tuo aspetto, è palese, alla fine si succhia i denti schioccando la lingua contro il palato. L'esito della valutazione è ambiguo. "Allora, bellezza, la situazione è semplice. I miei uomini hanno beccato Mike che cercava di nascondersi come uno schifoso ratto di fogna. Quello si è sparato un colpo in testa e addio registro dei ricordi. La sacca con cui è uscito dal mio ufficio era piena di cartacce, nessuna traccia dei miei soldi. Eppure sono certo che li ha presi lui perchè il mio ufficio è l'unico con una telecamera che ha ripreso tutto quanto" indica l'aggeggio decisamente vecchiotto posizionato ad un angolo della stanza, nonostante le pessime condizioni dell'oggetto la visibilità su tutto lo studio è ottima. "Non ci sono altre telecamere, ma so per certo che qualche stronzo qui dentro ha aiutato quel cazzetto di plastica. L'effrazione alla cassaforte è avvenuta nell'orario di chiusura, quando tutti i miei ballerini del ciclo serale vanno nello spogliatoio per indossare qualcosa prima di uscire. Uno di loro deve avere i miei soldi. Quello che voglio da te è che scopri chi di loro ce l'ha. Hai capito bene? o vuoi che te lo ripeta?"

     
    .
  2. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    Q
    uel posto rappresentava esattamente quanto di peggio si potesse trovare in giro: chi sventolava mazzette con spavalderia anziché vergognarsi di spennarsi solo per poter ammirare un bel culo - fuori da quel locale non avrebbero potuto trovarsi nemmeno il più flaccido di Bay City - o chi pregustava quello che avrebbe potuto combinare dopo, dietro lauto compenso. Poi c'erano mogli e mariti infedeli e vergognosi, che si nascondevano sotto a cappucci ridicoli mentre si dirigevano verso i privé, infelici o insoddisfatti, ma patetici in entrambi i casi.
    Le ballerine e i ballerini erano chiaramente esperti, lo si capiva dai loro movimenti sciolti e lussuriosi, una recita ben fatta; come biasimarli per il lavoro che facevano? Mostrare il proprio corpo, quando bello, per appagare altri e guadagnarci sopra era la cosa più naturale al mondo ormai, c'era quasi da stupirsi gli strip club lavorassero ancora così tanto quando era così facile trovare del sesso facile in giro. Probabilmente i clienti che frequentavano il Jack it off si sentivano meno in colpa, meno peccatori, lasciando andare la fantasia anziché il resto.

    E poi c'era lui, il fantastico Mr. Daddy.
    Il solo dover attraversare i corridoi di quel locale, la musica e le luci psichedeliche a stordirla, le era costato una fatica mentale non indifferente... La ciliegina sulla torta era stato entrare nell'ufficio per assistere all'esecuzione di quella che era probabilmente la fellatio più squallida, annoiata e provocatoria, considerando che i due intenti a praticarla sapevano benissimo che sarebbe arrivata di lì a poco.
    "E dire che pensavo di essere addirittura in anticipo di un paio di minuti" esordì, stirando le labbra ben disegnate in un sorriso di circostanza, finto.
    Si fermò dopo aver fatto un paio di passi all'interno della stanza, intrecciando le braccia sul seno e rimanendo in silenzio a osservare i movimenti tranquilli di Desirèe, che con nonchalance usciva da dietro la scrivania facendole capire di contare ben poco lì dentro.
    Un comportamento che Max non sembrò apprezzare, visto che si limitò a lanciarle un'occhiataccia.
    "Max Meyer" si presentò, spostando lo sguardo direttamente su quello dell'uomo in vestaglia - un altro elemento discutibile - e alzando leggermente il mento, seria in volto.
    Non sembrava interessarle essere squadrata da capo a piedi da Daddy, si limitò a sciogliere l'intreccio delle braccia e farsi avanti mentre la biondona usciva dalla stanza lasciandosi dietro una fastidiosa scia dolciastra di profumo.

    Rimase in silenzio per tutto il tempo, lasciando che il proprietario del locale le spiegasse la situazione; si mosse semplicemente attorno alla scrivania, annuendo di tanto in tanto, le sopracciglia basse a sottolineare un'espressione di concentrazione.
    Alla fine alzò lo sguardo, cercando la telecamera di cui l'uomo aveva accennato, per capire in che punto si trovasse rispetto alla porta d'ingresso e per capire se tale ingresso alla stanza fosse l'unico o meno.
    "Quando è successo?" esordì quindi, scostandosi una ciocca di capelli dal viso e sistemandola dietro l'orecchio destro con un movimento distratto.
    "Suppone che i suoi soldi siano stati rubati la stessa sera in cui gli uomini hanno beccato Mike, quindi? Conta l'incasso personalmente ogni sera, prima della chiusura?"
    Era il momento delle domande, chiaramente, e le poneva con tono fermo e deciso, come se fosse stato un protocollo fisso nella sua mente.
    "Ha toccato la sacca che gli avete trovato addosso o è rimasta così, con le stesse cartacce dentro? Vorrei vederla, se possibile. E vorrei vedere anche la registrazione delle telecamere di tutta la settimana."
    Tornò a intrecciare le braccia sul petto e alzò un sopracciglio, chiaramente presa da un flusso di pensieri impetuoso.
    "Ho bisogno anche di una lista di nomi dei ballerini in turno quella sera."


    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  3. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    strip

    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15

    ezgif_10
    Daddy solleva un solo sopracciglio, sulla faccia ha l'espressione inconfondibile di chi non si aspettava tante parole messe di fila una dietro l'altra da una donna, è chiaramente abituato a tutt'altro genere di conversazioni, un genere che tende ad affrontare solo da ubriaco. Il maschilismo trasuda da ogni poro, per uno come lui è impossibile nasconderlo. Alla fine lancia un'occhiata alla telecamera "le registrazioni si cancellano automaticamente ogni due giorni. Per ripulire la memoria". Fruga tra le cianfrusaglie che ha sulla scrivania
    e nei cassetti, deve tentare più di una penna per trovarne una che funziona. "Però posso farti una lista di quegli ingrati stronzetti che hanno lavorato la stessa notte di Mikey" sorride meschinamente mentre lo dice, alla fine mentre ti guarda, con una scintilla viscida nello sguardo, inumidisce la punta a sfera della penna sulla lingua e comincia a scrivere, una volta terminata la lista ti passa il foglio. "Era giovedì sera uno dei giorni piatti, sono Ruby Rubacuori, Sophie Softcore, Brian Hotty Bartender - è il ragazzo che stava al bar - e Butterscotch" ridacchia tra sè e sè "quella è proprio un bocconcino". Poi tira fuori dal mobile accanto alla scrivania la sacca blu scuro in cui ci sono le cartacce. "I miei uomini hanno preso Mike poco dopo che se l'è data a gambe. Conto i soldi ogni stramaledetta sera e quello schifoso sapeva benissimo che lo facevo, deve aver calcolato i miei tempi, o qualcosa del genere, come quando si contano le carte a poker, hai presente? I replicanti sono pazzi per queste cose, ma non sono fissati per il denaro, non è da loro, loro sono macchine e dietro ogni macchina c'è qualcuno che la manovra, si fidi, io ho esperienza, dolcezza".

     
    .
  4. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    D
    addy rappresentava esattamente il tipo di uomo dal quale lei cercava di tenersi alla larga, con quel modo di fare maschilista fino all'osso, lo sguardo viscido e ambiguo e la sicurezza tipica di chi ama comandare.
    Non fosse stato per la necessità di maggiori introiti e lo scarseggiare di lavoretti di quel periodo, non avrebbe mai accettato di lavorare per una personaccia come quella.
    "Sapendo che le registrazioni si cancellano, perché non ha cercato un detective prima che accadesse?" domandò con una nota tagliente nella voce, pur rimanendo professionale e mai maleducata. Sistemò la cintura in cui era inserita la sua solita pistola, umettandosi le labbra mentre ascoltava l'uomo elencarle i lavoratori in turno la sera del furto, definiti come ingrati stronzetti, quando probabilmente, conoscendo la realtà di luoghi come quello, probabilmente erano tutti dei poveri disperati bisognosi di lavoro e carichi di rancore verso il capo peggiore che potessero desiderare.
    "Mike era particolarmente vicino a uno di loro in particolare, che lei sappia?" domandò, abbassando gli occhi sulla sacca blu che Daddy aveva appena tirato fuori da un cassetto.
    Lo guardò come a chiedergli silenziosamente il permesso, alzando appena le sopracciglia con fare interrogativo, poi allungò una mano verso l'oggetto, per aprirlo e controllare cosa ci fosse al suo interno.
    La sua esperienza nelle indagini e il suo carattere l'avevano portata a essere meticolosa e a non fermarsi mai alla superficie, leggendo tra le righe anche dove non si vedeva niente di interessante: spesso la via d'uscita era nascosta proprio davanti agli occhi. Per quanto ne sapeva, era molto probabile che i soldi rubati da Mike fossero ancora lì dentro.
    Annuì mentre il proprietario del locale le parlava dei replicanti, snocciolando perle di saggezza da persona che pensava di saperne sempre una più degli altri.
    "Certo, immagino" rispose quando l'altro si vantò della propria esperienza, dandogli il contentino.
    Per quanto ne sapeva lei, molti replicanti si erano ribellati agli umani perché dotati di una coscienza sempre più reale, pericolosamente, quasi. Non si sarebbe stupita di vedere un replicante ribellarsi a Daddy per i suoi modi di fare, e non perché manovrato dagli interessi di altre persone.
    "Immagino anche che abbia molti nemici, là fuori. Se è come dice lei, potrebbe essere stato chiunque a manovrare Mike per nuocerle. Ma mi sembra sciocco farlo con il furto del guadagno di una serata" ragionò a voce alta, stringendosi nelle spalle minute.
    "Intanto vorrei parlare con i suoi dipendenti che mi ha elencato."


    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  5. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ff897d712ee05bf64404e29318567615_1


    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15

    ezgif_10
    L'uomo non sembra reagire benissimo alle tue parole, insomma si distende di più sulla poltrona e incrocia le dita davanti il ventre gonfio d'alcol e chissà cos'altro, ma in verità sembra ostile più che rilassato. "Le ho guardate io stesso la sera dopo che sono entrato nel mio ufficio e ho scoperto che qualcuno mi aveva rubato tutti i soldi, credi che non sia in grado di guardare delle registrazioni? Di certo non li sbandiero ai quattro venti, c'è roba che scotta li sopra, bambolina, e non credo proprio che certe cose siano adatte ad un pubblico tanto candido" ti guarda con un ghigno che tuttavia non lascia intendere niente di particolarmente specifico. Il suo stolido senso d'orgoglio gl'impone la difensiva anche per quanto riguarda i suoi nemici "Tutti hanno qualcuno a cui non vai a genio, scommetto anche tu, nonostante quella faccia da innocentina, eppure nessuno è così stupido da venire a rubare a casa mia. Come ho detto non c'era l'incasso di una sola sera, ma quello dell'intera settimana e non erano quattro spiccioli, tuttavia ammetto che non era nemmeno il bottino che avrebbe fatto qualcuno di più furbo. Dev'essere stato qualcuno di davvero disperato per accontentarsi..." ridacchia tra sé ripensando ai poveri sfigati che tiene sotto la frusta, quelli che lavorano per lui "e si fidi, non c'è nessuno di più disperato di quelli che sono disposti a farsi stuprare, picchiare o ammazzare per soldi".

    L'esame della borsa (cd25: 15+7) ti rivela che le cartacce sono per lo più volantini del locale e stampe di giornali del primo livello, solo per le strade ormai si stampano ancora certi numeri. Alcune sono anche lerce, roba raccattata dai cassonetti, non ci sono numeri recenti, tutti risalenti a date antecedenti al giorno della rapina. Attaccato ad una delle cuciture interne c'è un piccolo foglietto con le indicazioni per il lavaggio, il luogo di produzione e il numero di produzione della sacca. Smanettando sul pc un netrunner qualsiasi potrebbe risalire al rivenditore e magari bypassando i sistemi di privacy a chi l'ha comprato.

    Intanto il primo nome sulla lista è quello di una certa Ruby Rubacuori, nome pittoresco. Daddy ti accompagna alla sua cabina e si premura di chiamare la ragazza sbraitando ad un interfono a parete che ha attivato con una serie di codici numerici digitati in rapida sequenza.

    La ragazza emerge dal vetro separatore in tutta la sua scheletrica bellezza, è truccata e vestita di pizzo, per quanto le si possa concedere la parola "vestita".

    "Che vuoi" risponde acida a sua volta poggiando una mano sul fianco, per poi passare lo sguardo dall'uomo a te, un misto di diffidenza e reticenza si mescolano nei suoi occhi.
    "La signorina, vuole farti qualche domanda sulla sera della rapina di Mike"
    "Io non so niente, già te l'ho detto"
    Daddy si volta nella tua direzione con un'espressione severa e scocciata insieme, "Non credere nemmeno ad una parola di quello che dicono queste puttane, non le ho mai sentito dire la verità in tutta la mia vita". Si accende una sigaretta e poi fa per andarsene "Vi lascio da sole, così potete parlare tra femmine, fammi sapere quando hai finito". La ragazza dietro lo specchio rimane stoica difronte quelle parole limitandosi ad incrociare le braccia davanti il petto in modo ostile.

     
    .
  6. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    S
    i prese il tempo di osservare le reazioni dell'uomo, e non sembrò fare una piega davanti al suo modo di porsi a lei, con quella tipica ostilità maschilista di chi è abituato a essere adulato per la sua posizione e il suo conto, non a essere contraddetto o giudicato, soprattutto da una donna.
    "Non sono qua per giudicarla, mr. Daddy, ho solo sottolineato che l'occhio di chi fa certe cose per lavoro potrebbe essere più attento e scorgere più dettagli" affermò in modo diplomatico, il tono freddo di chi non apprezza particolarmente dover essere ragionevole con una persona spregevole, ma pur sempre diplomatica, professionale. In fondo, per quanto abbia deciso di abbandonare lo stile di vita comodo e agiato in cui è cresciuta, le servono i soldi per tirare avanti, ed è raro trovare belle persone per cui lavorare. "Io non sarei mai in grado di fare bene il suo lavoro, per esempio" terminò con una scrollatina di spalle, come a regalargli un merito, dandogli un piccolo contentino per non contrariarlo troppo, senza aggiungere un "per fortuna" alla fine, che si risparmiò per il bene di tutti.
    Non essendo una persona in grado di leccare il culo al prossimo, la sua diplomazia si fermò lì, e si limitò quindi ad annuire solamente alle affermazioni successive dell'uomo, preferendo concentrarsi sul contenuto della borsa.
    Sfogliò i giornali, soffermandosi sulle date, le sopracciglia basse e le labbra leggermente tirate in un'espressione di concentrazione.
    Considerato che si trattava di stampe malridotte che venivano prodotte e distribuite ormai solamente al primo livello, probabilmente Mike viveva lì, oppure la persona con cui aveva collaborato per organizzare quel furto andato male doveva vivere lì.
    Per quanto poteva saperne, un androide con coscienza particolarmente sviluppata poteva anche provare empatia per un umano o un altro androide al punto da fare pazzie per salvarlo o aiutarlo, e di sicuro non avrebbe escluso quell'opzione dai potenziali scenari che si stavano facendo strada nella sua testa.
    Stirò per bene l'etichetta della borsa, lisciandola coi polpastrelli, fermandosi con lo sguardo sul numero di produzione dell'oggetto. Si prese qualche istante per ragionare su come muoversi, senza mai degnare Daddy di un'occhiata, troppo concentrata sul proprio lavoro per badare a lui.
    Mormorò un comando vocale di inoltro chiamata a Lucas, il primo netrunner con cui collaborava in quel periodo che le venne in mente, e una sottile striscia di luce azzurrina le si disegnò attorno all'iride nocciola.
    "Hey. Ho bisogno solamente di un favore veloce, a buon rendere. Dovresti risalire al venditore e all'acquirente di questa sacca."
    Il tono di voce distaccato lasciava intendere non fosse sola e non potesse dilungarsi in chiacchiere inutili, quindi si limitò a zoomare sul numero di produzione per poterlo inviare direttamente a Lucas.
    "Mandami le informazioni quando le hai trovate, ci risentiamo."
    Chiuse la chiamata e la luce azzurrina sparì, lasciando spazio a uno sguardo serio e sempre marcato da una certa diffidenza.

    "Intanto andiamo" annuì verso Daddy, e si preparò a seguirlo per i corridoi del locale per essere condotta dalla prima della lista, Ruby, che dal modo di fare scocciato sembrava tutto tranne che una rubacuori.
    Osservò in silenzio il suo modo di fare ostile verso il suo boss, restando impassibile, ma in fondo come si poteva non biasimarla?
    Sbatté le palpebre una sola volta, quando l'uomo si rivolse alle sue dipendenti chiamandole "puttane", ma non disse nulla.
    "Grazie" fu l'unica parola che snocciolò quando finalmente lui si decise ad annunciare il suo commiato, e gli rivolse un semplice cenno del capo.
    Aspettò di vederlo lontano per voltarsi verso la ragazza, cercando immediatamente il suo sguardo con il proprio, in modo diretto e senza alcun indugio.
    "Ruby, giusto? Io sono Max" si presentò, senza porgere la mano, certa che chi lavorava lì dentro non avesse voglia di perdere tempo in convenevoli, senza contare l'ovvia diffidenza della ragazza nei suoi confronti.
    "So che la situazione e il posto non sono i migliori, e che ricevere domande è l'ultima cosa che vuoi in questo momento, ma sto solo cercando di fare il mio lavoro. Non per Daddy, per me stessa" sottolineò, come a voler creare un netto distacco tra sé stessa e quell'uomo odioso, e sicuramente il disprezzo per quel genere di persona era qualcosa che le due donne avevano in comune. Era nel suo interesse farglielo capire, sia per la buona riuscita dell'interrogatorio, sia per solidarietà femminile.
    Aspettò che Ruby rispondesse, in modo da capire se il suo atteggiamente potesse cambiare e le sue difese abbassarsi, prima di proseguire, cautamente.
    "Tu e Mike eravate amici?" domandò, inaspettatamente, invece di iniziare con le solite domande con cui si comincia: "eravate in turno assieme, a che ora hai staccato, eccetera?"
    Se aveva imparato qualcosa in quegli anni, era che l'approccio familiare e puntare sull'empatia pagavano più che usando il distacco mostrato invece con Daddy.


    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  7. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ff897d712ee05bf64404e29318567615_1


    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15


    3QpJ
    "Anche io devo mangiare, sai?" Lucas non ha propriamente bisogno di soldi, ma gli piace tirarsela un po' quando si tratta di fare favori, in giro ci sono più persone di quanto si crederebbe a cui si porge una mano e si prendono tutto il braccio e lui non è uno di quelli che amano gli innesti meccanici. Il corpo è il tempio della mente e il suo è fatto di carne, ossa e una certa paura degli agli e in generale degli oggetti taglienti, a meno che non siano fatti di codici binari. "Ti chiamo quando so qualcosa"

    rub
    Ruby è una ragazza asiatica, non è un androide ed ha nello sguardo l'espressione tagliente di chi non ha molta voglia di perdere tempo con quell'indagine, tuttavia non è difficile notare anche un velo di preoccupazione. Quando ti presenti risponde con un semplice cenno della testa. "Risparmiami queste psico-stronzate, lo fai per i soldi, come lo facciamo tutte, non ti sei chiesta perchè abbia scelto proprio te, una donna?" finge una smorfia impietosita. Poi spazientita scuote la testa "Non eravamo amici, se è questo che vuoi sapere. Era un androide, non faccio amicizia con gli androidi, ci parlavo ogni tanto, è vero, ma solo perché è bello ogni tanto avere a che fare con qualcuno che non può letteralmente giudicarti". Fa un paio di passi avanti e indietro per recuperare la pazienza " L'altra sera ho staccato come al solito alle cinque e mezza, puntuale per la chiusura, sono stata la prima ad arrivare nel camerino, lo so perché non c'era nessuno, nemmeno Mike" alla fine sospira alzando lo sguardo per incrociare i tuoi occhi "Senti ascolta, lo so che cosa ti ha detto quello stronzo, ma nessuno di noi ha aiutato Mike, ha fatto tutto da solo, non ne sapevamo niente. Dev'essere impazzito come sta succedendo ultimamente a diversi androidi".

    Il tuo ONI riceve il segnale di chiamata, è Lucas. "Ho localizzato la provenienza, è stato acquistato on line due settimane fa tramite la linea di collegamento del Jack It Off, dove tra l'altro ti trovi tu ora, ho geolocalizzato la tua foto e, diamine, non sapevo frequentassi certi posti. Per uno spogliarello fatto come si deve lo alzo il culo dalla sedia! Ah un'ultima cosa, ho fatto qualche altra ricerca per vedere se erano stati effettuati degli altri acquisti insieme al borsone e pare ne sia stato acquistato anche un altro identico sempre dallo stesso utente. Sono stati recapitati e consegnati al Jack it Off, la firma digitale però rimanda ad una donna Carmela Morales, deceduta circa... sette anni fa. Devono aver usato delle false impronte digitali, o hackerato il sistema. Ti serve altro? "



     
    .
  8. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    R
    incuorata dal fatto di poter contare sull'aiuto di Lucas, nonostante le sue battutine arroganti messe giù per farle una sceneggiatina che, si appuntò mentalmente, avrebbe usato come scusa per sfotterlo quando si sarebbero visti, una nuova sicurezza sembrò farsi strada nel suo sguardo nocciola. Nemmeno la palese diffidenza di Ruby sembrò scoraggiarla, e quel velo di preoccupazione nell'espressione della ragazza le sembrò un buon motivo per non gettare subito la spugna con lei.
    "Gli androidi non impazziscono e basta. Creare un piano, studiarlo e metterlo in atto per la disperazione ti sembra un gesto di follia? A me sembra un gesto lucido, ragazza, e non solo gli umani provano quel tipo di disperazione che li spinge a compiere gesti simili. Non prendermi per il culo, Mike non ha agito da solo."
    Il tono sicuro con cui lo disse sembrò non ammettere repliche, o meglio, sembrò non voler ammettere giri di parole o teatrini di vario tipo.
    Era abituata a lottare con la gente per abbattere le loro difese e tirar fuori dalla loro bocca la verità, quindi è quasi impossibile sia farla demordere, che nasconderle le cose. Sarebbe bastata solo la sua ostinazione a portarla a risolvere qualsiasi caso, testarda a livelli quasi masochisti talvolta.

    Quando il suo ONI le segnalò la chiamata in arrivo lei lanciò una rapida occhiata a Ruby e poi si allontanò di qualche passo, quello che bastava per poterle evitare di ascoltare la conversazione, e si premurò anche di rispondere e parlare a voce bassa, aumentando il volume di entrata del microfono, in modo da far sentire invece a Lucas ogni sua parola senza difficoltà.
    "Ah ah, sei molto simpatico. Magari una sera di queste veniamo a vederci uno spogliarello assieme" rispose con la voce carica di ironia, scuotendo appena il capo anche se l'altro non poteva vederla.
    Si fece più seria quando il neturunner iniziò ad annunciarle i risultati della sua ricerca, e sembrò corrucciarsi di fronte a quella situazione.
    "Cazzo."
    Mike doveva essersi studiato il piano molto bene: il fatto che fossero state comprate due borse uguali la portò a immaginare che l'intenzione fosse chiaramente quella di depistare Daddy e i suoi uomini. Il problema era capire se l'acquirente e la mente dietro a quel piano fosse Mike, disposto addirittura a suicidarsi pur di aiutare qualcun altro, ovvero qualcuno che aveva ancora il secondo borsone con i soldi, o se fosse la persona misteriosa ad aver usato Mike per sacrificarlo in modo da avere i soldi.
    "D'accordo, Lucas. Immagino di doverti più di un favore a questo punto, ma... Potresti cercarmi chi era questa Morales? Ho bisogno di sapere se è collegata a questo postaccio e a chi ci lavora, come è morta, cose del genere.
    E ho bisogno che mi cerchi qualche informazione veloce su questi personaggi che lavorano qua dentro: qualsiasi informazione che possa collegarli a Morales, oppure all'acquisto delle borse."

    Tirò fuori dalla tasca della giacca il foglio su cui Daddy le ha scritto i nomi dei dipendenti che avrebbe dovuto interrogare e lo scannerizzò rapidamente, inviando l'immagine digitale direttamente a Lucas.
    Le scocciava doversi appoggiare così tanto al netrunner, ma voleva arrivare a dei risultati concreti quanto prima, per mostrare a quell'arrogante figlio di puttana di Daddy che lei sapeva fare bene il suo lavoro, e per capire se dietro a quella storia ci fosse un androide sensibile o un umano arrivista e spietato... Quasi avrebbe sperato nella prima opzione, ma era disillusa a riguardo.

    "Grazie. Ci aggiorniamo. chiuse la chiamata prima che l'altro potesse lamentarsi o fare battutine, e si tornò con passo deciso verso la spogliarellista asiatica.
    "Tornando a noi... Sarò sincera con te, Ruby. Se voglio, in pochi minuti posso sapere qual'è il tuo vero nome, quando sei nata, dove vivi e con chi ti sei sentita in questi giorni." Mentre parlava, cercò nello sguardo della ragazza il velo di preoccupazione che aveva notato prima, un qualsiasi cenno che le facesse capire se valeva la pena restare a perdere tempo interrogando lei, o se fosse stato meglio passare al prossimo.
    "Non è nel mio interesse farlo, e vorrei evitarlo, ma lo farò, nel caso mi trovassi costretta. Parla, e non verrai coinvolta in alcun modo. E su questo puoi starne certa, sono sincera. Hai notato comportamenti strani, o qualcuno mostrarsi particolarmente vicino a Mike?"


    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  9. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ff897d712ee05bf64404e29318567615_1


    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15

    "Con i favori che stai accumulando potrai farmelo tu lo spogliarello" direttamente a casa, per l'occasione farebbe impiantare luci scroboscopiche e palo da pole dance, nel caso ti sentissi più creativa. Tutto questo ovviamente lo tiene per sé, giusto per non sembrare un maniaco debosciato prima ancora di arrivare a conoscerlo meglio.

    3QpJ
    Ruby ti guarda in cagnesco, con le braccia incrociate e tanto di sbuffi irritati. Se sia un comportamento infantile, o peggio, compromettente non sembra interessarle. Le si legge in faccia che preferirebbe tornare a lavorare piuttosto che parlare con te, anche perché in quel caso è lei a tenere il coltello dalla parte del manico. Alla fine le minacce sembrano costringerla a parlare (cd25: 15+5) "Sta a sentire, ti ho detto tutto quello che so. Mike era un tipo strano in generale. Ma era mio amico? No. Era impazzito? Non lo so, ma per fare una cosa del genere a Mr Daddy devi esserlo per forza. Quell'uomo è... spaventoso e non parlo di spaventoso come possono esserlo certi pervertiti che vengono qui, ma come quelli che ammazzano le persone e le infilano nelle colonne di cemento delle fondamenta di qualche palazzo. Daddy è uno schifoso spilorcio e se provi a toccare le sue cose potrebbe arrivare a fare di tutto", parla a bassa voce, ma è evidentemente agitata. "Ma ho visto parlare più volte Sophie con lui. Se vuoi qualcuno a cui fare domande vai da lei, è nella stanza qui accanto".

    Lucas dopo poco si fa risentire. Le notizie non sono delle migliori "Morales era un'ottantenne, cristiana, che non si era fatta impiantare la pila corticale per ragioni religiose, hai presente dio ci ha dato un solo corpo perchè potessimo vivere una volta sola eccetera? Beh lei era una di quelle. Viveva nel primo livello, ho fatto delle ricerche anche se potrebbero esserci talmente tante cose da considerare che è impossibile dirlo con certezza, ma non credo che abbia a che fare con chi ha fatto l'acquisto"
     
    .
  10. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    A
    lla fine l'approccio più aggressivo sembrò avere la meglio: si era illusa che mostrare solidarietà femminile alla ragazza asiatica le avrebbe fatto guadagnare punti a suo favore, ma i detective e i mercenari in generale erano visti dalla maggior parte della gente come individui di cui diffidare, venduti che offrivano la propria mente e il proprio braccio armato al miglior offerente, anche se si fosse trattato del peggior criminale sulla faccia del pianeta. Quando faceva parte della DCPD era vista esattamente allo stesso modo da molti, perché i poliziotti spesso erano corrotti e venduti esattamente come chi lavorava in proprio.
    "Posso immaginare che razza di individuo sia Daddy, e non credo vorrei mai trovarmi nei vostri panni. Accetta un consiglio, Ruby: prima di finire in qualche casino come quello che ha combinato il tuo collega, trovati un altro lavoro. C'è sempre un'altra possibilità, devi solo avere le palle di coglierla al balzo e lanciarti. Non ti farà felice, essere felici a questo mondo di merda è impossibile ormai, ma sarà pur sempre qualcosa."
    Ruby era ancora giovane, e le risultava difficile capire cosa potesse trattenerla in un postaccio del genere. Certo, in giro per Bay City c'era ben di peggio, ma anche di meglio, scavando e cercando un po'.

    Con un sospiro sommesso e controllato annuì nel sentire il nome dell'altra dipendente di Daddy, Sophie: quanto meno aveva le prove, ora, che qualcuno fosse stato visto parlare con Mike.
    Schiuse le labbra per parlare, quando l'avviso di chiamata di Lucas arrivò a distrarla.
    Si voltò e si allontanò di qualche passo.
    "Innanzitutto, qua al Jack it off di gente pronta a farti spogliarelli ce n'è fin troppa, quindi da me te lo puoi scordare. Non che ci sia nulla da vedere in ogni caso" esordì con questa premessa, visto che prima il netrunner non le aveva dato tempo di replicare a quella battuta imbarazzante, che se lo avesse avuto davanti di persona avrebbe richiesto un'occhiataccia pesante e un "vaffanculo."
    "Nulla di fatto quindi. Mi chiedo perché usare un profilo del genere" borbottò, grattandosi distrattamente la punta del naso. "Sophie, la dipendente di questo postaccio. Dammi al volo un paio di info che posso usare per farla parlare. Quello che vuoi, mi fido di te."
    Lanciò un'occhiata al cielo di fronte all'affermazione idiota che le era appena uscita dalle labbra. "Sono proprio messa male" aggiunse, ironica e pungente come le capitava di essere spesso.
    Mise in pausa la chiamata in modo che Luke potesse riaprirla al momento opportuno per darle, sperava, un paio di informazioni utili a scoprire qualcosa di più, e si voltò verso l'asiatica, facendole un cenno con il capo.
    "Grazie per la disponibilità, Ruby. Spero non dovremo rivederci, buona vita."
    Si avviò verso il corridoio senza chiamare Daddy, dopotutto Sophie era nella stanza a fianco.



    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  11. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ezgif_12


    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15

    "Trovata! Sophie Softcore... nome affascinante..." Lucas se la ride tra sé e sé senza nascondere il fatto che la cosa non lo dispiaccia, "Niente male, niente male davvero. La Q-Bots Inc. si è data da fare per creare questo modello. Di solito la corporazione produce piccoli robot da compagnia per i bambini, o robot domestici, ma dev'essersi scavata una nicchia anche nella produzione di androidi per scopi... "d'intrattenimento". In fin dei conti i modelli della Wallace corp sono piuttosto sofisticati e non credo che il jack it off se li possa permettere. Ma lasciamo perdere questi dettagli e parliamo della nostra Sophie. E' un androide, non troppo avanzato, si sono concentrati più sull'aspetto a quanto vedo che sullo sviluppo della personalità, anche se ha un primitivo sistema di apprendimento. Il suo cervello positronico è una copia di quello prodotto dalla Wallace Corp. Una copia anche piuttosto scadente a quanto vedo, ma funzionale. La linea guida del suo carattere è la seduzione. L'aspetto morale del suo carattere è completamente soppresso. In poche parole è la stripper perfetta. E' stata venduta al Jack it off da poco meno di un anno, da allora è andata in riparazione già quattro volte, soprattutto per problemi con il cervello positronico". Si prende qualche altro secondo per cercare altre informazioni, mormorando qui e li qualche borbottio. "Ogni volta le è stata resettata la memoria. Non è una cosa tipica, ma di certo nemmeno inusuale, penso che lo facciano per evitare che il proprietario scopra come riparare l'androide da solo, o qualche imbroglio simile. Non ho informazioni sulla sua vita privata.... hai bisogno di altro?"

     
    .
  12. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    I
    nteressante. Il profilo di questo androide sembrava sicuramente esserlo più di quello di Ruby, forse per via delle anomalie rilevate nel cervello, per l'elevato numero di riparazioni effettuate in un solo fatto, o anche semplicemente per il fatto che questa Sophie, modello rudimentale e impostato unicamente sulla seduzione, era stata vista parlare spesso con Mike negli ultimi giorni.
    Era evidente ci fosse qualcosa sotto, e mentre usciva in corridoio e si dirigeva alla stanza a fianco, appoggiando una mano affusolata al vetro che la separava dal soggetto, si sentì speranzosa.
    "Bene. Grazie per questi dettagli, Luke." Era la prima volta che non lo chiamava semplicemente Lucas, forse un modo per ringraziarlo dell'aiuto che le stava dando. "Per ora va bene così, vedo come va con questa. Ti ricontatto."

    Chiuse la chiamata con un sospiro leggero, gli occhi nocciola che scivolavano sull'interno della sala privata, alla ricerca della silhouette dell'androide.
    Non aveva chiamato Daddy per dirgli di aver finito con la prima dipendente, non voleva che si intromettesse troppo o che potesse mettere a disagio gli interrogati con quei suoi modi di fare maschilisti e arroganti; non voleva presentarsi come la tirapiedi di un uomo del genere, e più andava avanti a indagare sulla faccenda, più si rendeva conto di non poter compatire Mike per aver cercato di attuare un colpo contro una persona come quello che era il suo capo... Sempre che fosse stata un'azione dovuta all'esasperazione e alla coscienza di un robot, e non il piano più grande di qualcuno più meschino di Daddy stesso.

    Rimase lì per qualche istante, bagnata dalle ondate di luce al neon blu che filtravano attraverso i vetri, cercando di richiamare discretamente l'attenzione di Sophie per avvicinarla, e nel caso ci fosse riuscita, si sarebbe presentata semplicemente come la detective che stava indagando sul caso di Mike, senza scendere in ulteriori dettagli.


    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  13. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    appunto: non temere di andare avanti con l'interrogatorio facendo subito le domande che ti interessano anche se magari non ti presento subito l'interrogata successiva :3


    ezgif_12


    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15

    Sophie è un androide dai movimenti particolarmente artificiali, sebbene non si muova troppo è facile capire che non respira, batte le palpebre ad intervalli fin troppo regolari e con una frazione di secondo di troppo. Allo stesso modo non sembra un tipo molto loquace, passa i primi istanti seguenti la tua presentazione in assoluto silenzio, non è possibile stabilire se stia pensando o meno perchè manca di quei movimenti facciali che indicano un'espressione pensosa, tuttavia a guardarla il suo viso è assolutamente perfetto, guance morbide labbra carnose e taglio attraente degli occhi, il colore luminescente che tradisce più di tutto la sua natura da androide tuttavia è anche la cosa che la rende più umana, sembrano lenti colorate messe per un vezzo estetico. "Salve agente, sono Sophie Softcore sono qui per soddisfare ogni suo desiderio..." sembra che Sophie abbia optato per la presentazione standard, la scelta più semplice. Ad ogni modo come spinta dal desiderio di affascinarti si muove più vicina al vetro con passo straordinariamente sinuoso, non è difficile credere che tutte le attenzioni dei programmatori si siano concentrate su quei dettagli più che sulla credibilità del modello in quanto essere umano. Tuttavia ancora una volta è tutto fin troppo impostato sembra che sul vetro che vi divide vengano proiettati i primi secondi di un video porno, ci si aspetterebbe che di lì a poco si abbassi per mettere in mostra il seno alla telecamera invece si sposta verso destra e scompare dalla visuale consentita. Quando riemerge è al di là del vetro divisorio e si porta difronte a te, fin troppo vicina. "Ora va meglio non è vero?" inclina la testa di lato per poi dondolarsi appena sul posto con un sorriso malizioso. E' palesemente più alta di te, non è difficile intuire che un fisico snello e slanciato sia una delle caratteristiche tipiche dei modelli con scopo "ricreativo". "Mike era uno degli altri impiegati di Mr Daddy. Gli hanno sparato questa mattina terminando le sue attività cerebrali e lavorative"

     
    .
  14. pearloflight
        +1   Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    EWDtfBf
    L
    a figura di Sophie era finta e fredda ai suoi occhi, una palese creazione artificiale fatta apposta per uomini che volevano soddisfarsi senza dover fare fatica, ma i suoi lineamenti erano bellissimi, femminili e attraenti, così come lo erano i movimenti studiati per una specifica clientela.
    Non rispose alla presentazione preimpostata dell'androide, limitandosi a osservarne i movimenti attraverso il vetro, ma dopo poco la vede uscire direttamente, con quei movimenti sinuosi e provocanti che la portano a irrigidire le spalle.
    Negli ultimi anni è sempre stata sola, ma non ha mai ceduto alla tentazione di farsi soddisfare da un robot, piuttosto meglio condividere per qualche ora il letto con uno sconosciuto che non avrebbe grazie al cielo mai più rivisto: era stanca di tutto ciò che era finto e corrotto.
    "Non sono qui per chiederti di soddisfare i miei desideri sessuali, Sophie. So che è quello a cui sei abituata, ma non c'è bisogno di starmi così vicina" le fece notare, leggermente imbarazzata da quella figura alta e snella e perfetta, troppo vicina senza averle chiesto il permesso, ma non poteva davvero fargliene una colpa.
    Si corrucciò al sentire quelle parole su Mike, e la tensione delle spalle sembrò essere cosa dimenticata: "Gli hanno sparato?" domandò, scuotendo leggermente il capo come a dar voce alla propria perplessità.
    "Mr. Daddy mi ha detto che quando i suoi uomini lo hanno trovato, si è sparato per distruggere la pila" fece notare la differente versione dei fatti che le aveva raccontato il proprietario del locale, e quella era davvero una bella incongruenza.
    "Vorrei fare chiarezza sulla questione, Sophie. Ruby mi ha detto che ultimamente tu e Mike parlavate, sono certa che potrai darmi una mano" affermò, appoggiandosi con una spalla al vetro, senza staccare gli occhi dalla figura enigmatica di quell'androide che probabilmente nascondeva più di quello che poteva sembrare.
    "Cosa ti ha detto Mike negli ultimi giorni? Qualcosa riguardo Daddy, o riguardo favori o lavori che qualcuno gli aveva chiesto...?" iniziò con le domande, il tono sicuro ma sommesso, confidenziale.
    "Magari ti aveva chiesto di aiutarlo a fare qualcosa?" suggerì, alzando il sopracciglio destro, non scartando di certo quell'ipotesi.
    Non sapeva quanto sincero potesse essere un androide così poco avanzato, ma non restava che tentare con le domande e cercare di mettere assieme i pezzi.
    "Vorrei anche sapere a quando risale il tuo primo ricordo, Sophie. Il primo ricordo che hai" aggiunse alla fine, cercando di capire quando le fosse stata resettata la memoria, se potesse essere un'azione collegabile al suo rapporto con Mike o a qualcosa di sospetto che avesse fatto.


    Max Meyer

    umana, mercenaria

    [x] scheda - [x] memo - starring: natalie portman
    code role © Akicch; - NON COPIARE - WANT YOUR OWN? GET IT
     
    .
  15. Data.
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    ezgif_12


    Missione: trovare i soldi rubati dall'ufficio di Mr Daddy



    Bonus post: 15

    Non è facile capire se Sophie ti stia ascoltando o meno, a tratti sembra un po' come parlare con una lampada particolarmente elaborata, una bambola gonfiabile di un sexy shop. Poi sorprendentemente ti risponde e torna ad essere quasi umana. "A noi ha detto che gli hanno sparato i suoi uomini. Ma forse voleva spingere il suo collaboratore a farsi avanti. Ha detto che non ci sarebbero state ripercussioni, ma nessuno gli ha creduto. Mr Daddy sa essere... crudele, a volte" ammette in uno slancio di sincerità forse, sempre se sia capace di mentire, qualcosa che in effetti agli androidi non dovrebbero essere programmati per fare, tecnicamente. "Non definirei ciò che avevamo io e Mike dei dialoghi, piuttosto lui cercava di far continuasse ad insistere. Secondo Brian aveva una cotta per me, il che è del tutto impossibile". Poi torna immobile, probabilmente sta recuperando i ricordi riguardanti i suoi ultimi dialoghi con Mike "Non ha mai chiesto il mio aiuto, ma parlava spesso di quanto fosse sbagliato questo posto, credo che un umano direbbe che l'odiasse. Ma forse è una parola troppo emotiva per un androide. In ogni caso non è stata una sorpresa per nessuno il fatto che abbia provato a scappare via con i soldi. Quello che è strano è che non li avesse con sè. Deve aver capito che non c'era posto in cui potesse scappare davvero. Noi androidi apparteniamo al posto a cui veniamo assegnati, capisce? E' il corrispettivo della vostra... casa" ti osserva negli occhi e per un attimo sembra effettivamente farlo per ricambiare il tuo sguardo, o per meglio dire cercare in esso la risposta ad un interrogativo fugace, ce così com'è arrivato si spegne senza lasciare tracce.

     
    .
17 replies since 19/10/2018, 14:09   670 views
  Share  
.
Top